Durante una conferenza alla Banca centrale svedese, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha detto che la Banca centrale Usa non sarà coinvolta in questioni, come il cambiamento climatico, che vanno oltre il suo mandato.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 320 “Clima, la Fed ricusa il ruolo di policymaker”), l’affermazione arriva in risposta agli appelli di alcuni politici Democratici affinché la Fed svolga un ruolo più attivo nell’affrontare la crisi climatica e garantisca che il sistema finanziario del Paese sia preparato per i rischi climatici.
Powell ha ribadito che la Fed non è un policymaker, che i cambiamenti climatici non sono una considerazione principale per la Banca centrale nello sviluppo della politica monetaria e che le questioni legate al clima sono di competenza del governo federale.
«Le decisioni sulle politiche per affrontare il cambiamento climatico dovrebbero essere prese dai rami eletti del governo e riflettere la volontà del pubblico espressa attraverso le elezioni», ha spiegato Powell. «Senza un’esplicita legislazione del Congresso, sarebbe inappropriato utilizzare la nostra politica monetaria o gli strumenti di vigilanza per promuovere un’economia più verde o per raggiungere altri obiettivi climatici», ha aggiunto il numero uno della Fed, ribadendo «Non siamo, e non saremo, un policymaker sul clima».
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