Prodotti green più cari, ma i consumatori vogliono pagare
I prodotti green sono più cari del 50%, ma la diffusione di nuove tecnologie e l’intervento governativo consentirà una diminuzione dei costi per i prodotti sostenibili creando nuove opportunità per le aziende. Questa la fotografia scattata dallo studio “Winning in Green Markets: Scaling Products for a Net Zero World”, realizzato dal World Economic Forum in collaborazione con il Boston Consulting Group, che illustra come le aziende possono accelerare il percorso verso la sostenibilità intercettando o disegnando nuovi mercati green.
Nel documento si spiega che oggi i prodotti a basse emissioni di carbonio hanno ancora prezzi proibitivi, che superano anche del 50% il resto dei prodotti in commercio, in particolare nel settore industriale. Tuttavia, man mano che le tecnologie verdi si diffonderanno, i sovrapprezzi diminuiranno fino a scomparire. Nel frattempo, i primi player a muoversi verso alternative green dovranno trovare il modo per compensare i costi più elevati e trasformare il “costo verde” in un “ricavo verde”, traducendo le minori emissioni in un valore commerciale.
Un’altra indagine condotta dal Bcg, “Consumers Are the Key to Taking Green Mainstream”, mette in luce anche un altro aspetto: meno del 10% dei consumatori sceglie di acquistare prodotti sostenibili, ma il numero aumenta dal 20% al 43% dei consumatori quando la sostenibilità è collegata ad altri vantaggi come la salute, la sicurezza e la qualità. Inoltre, il numero aumenta ancora fino a circa l’80% dei consumatori quando i prodotti sostenibili sono comparabili ai prodotti più comuni in termini di convenienza, presenza di informazioni sull’origine e costi. Queste tendenze aprono le porte alle aziende pionere di un mercato in gran parte non servito e in rapida crescita, composto da consumatori disponibili quindi a pagare di più per prodotti sostenibili.
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