Italiani più sostenibili in casa, meno in acquisti e trasporti
Il 71% degli italiani ha modificato i propri comportamenti nell’ottica di una maggiore sostenibilità all’interno delle mura di casa e il 69% ha adattato le proprie abitudini per ottenere un maggior risparmio energetico, anche con l’obiettivo di ridurre le spese. È quanto emerge dalla prima edizione della ricerca “Agos Insight. I nuovi consumi sostenibili”, realizzata da Agos, società di credito al consumo del gruppo Credit Agricole, insieme a Eumetra e destinata a diventare un monitor annuale sulle abitudini green degli italiani.
La ricerca, condotta tra settembre e ottobre 2022, ha coinvolto duemila cittadini rappresentativi della popolazione italiana. L’analisi ha individuato quattro grandi tipologie di persone: gli idealisti (31%), spesso giovani e i più orientati alla sostenibilità; i concreti (32%), limitati nelle scelte dalle esigenze quotidiane; gli impossibilitati (21%), che non hanno risorse sufficienti per cambiare abitudini; e gli indolenti (16%), che ritengono importante la sostenibilità ma hanno poca voglia o tempo di impegnarsi in prima persona.
Secondo lo studio, il 90% degli italiani è interessato alle potenzialità di un miglioramento della classe energetica di casa e il 94% è interessato al miglioramento della classe energetica degli elettrodomestici. Tuttavia, il campione mette in luce che è più difficile adattare i propri comportamenti fuori casa: solo il 15% degli intervistati dichiara di aver individuato soluzioni più green per spostarsi e il 31% dichiara di averlo fatto per i propri acquisti.
Uno dei freni alla modifica di questi comportamenti è il costo spesso significativo delle alternative sostenibili. Emerge però una maggiore sensibilità dei giovani: l’86% pagherebbe di più per un prodotto sostenibile, contro il 73% di media. Infine, risulta apprezzata l’economia circolare, citata come soluzione per essere sostenibili dal 78% degli italiani.
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