CA100+: grandi emettitori in ritardo sulla decarbonizzazione
Climate Action 100+ (CA100+) ha annunciato i risultati del suo ultimo round di valutazioni, il “Net Zero Company Benchmark“, in cui ha esaminato i progressi delle aziende sui tre principali target del network: la riduzione delle emissioni, il miglioramento della governance e delle strategie di decarbonizzazione, e il rafforzamento delle pratiche di disclosure climatiche.
Oggi, l’iniziativa conta 700 investitori che rappresentano asset per oltre 68 trilioni di dollari, si rivolge alle società che sono tra i maggiori emettitori di gas serra al mondo per promuovere l’adozione di azioni sul cambiamento climatico e contribuire a limitare l’aumento medio della temperatura globale a 1,5°C.
La valutazione ha misurato i progressi di 159 imprese attraverso un elenco di indicatori che vanno dalla definizione di obiettivi per le emissioni a breve, medio e lungo termine e strategie di decarbonizzazione, all’impegno per le politiche climatiche, dalla disclosure all’allineamento dell’allocazione del capitale. È la seconda valutazione effettuata dal lancio del benchmark.
Rispetto alla prima, svolta a marzo di quest’anno, CA100+ ha rilevato che sono stati compiuti diversi progressi: le aziende con obiettivi a lungo termine allineati con un percorso di 1,5°C sono aumentate del 9%, mentre quelle con un impegno Net zero entro il 2050 sono passate dal 69 al 75 per cento.
In generale, dalla ricerca emerge che i principali emettitori continuano a compiere progressi sul fronte degli impegni Net zero, ma molti non hanno fatto passi avanti nella definizione di strategie di transizione che corrispondano ai loro obiettivi di decarbonizzazione.
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