Viaggio nel cuore della città sostenibile

COMUNICAZIONE DI MARKETING

Responsabili del 75% circa delle emissioni globali di CO2, le città e, più in generale, le attività urbane, compresi gli edifici di ogni genere (residenziali, del terziario o industriali), hanno pesanti ripercussioni sull’ambiente (fonte, UNEP, Cities and Climate Change). Alla luce dell’aumento della popolazione mondiale e della crescita dell’urbanizzazione (dal 30% nel 1950 al 55% nel 2018, con la prospettiva che, nel 2050, il 70% della popolazione vivrà in aree urbane. Fonte: Nazioni Unite), le previsioni indicano anche una forte crescita della domanda abitativa.

Nell’Unione Europea, gli immobili rappresentano il 40% del consumo di energia del continente e il 36% delle emissioni di gas serra (fonte: https://ec.europa.eu/info/news/focus-energy-efficiency-buildings-2020-feb-17_fr 2). Inoltre, la stragrande maggioranza del patrimonio edilizio dell’Unione Europea è inefficiente sotto il profilo energetico ed è ancora alimentato principalmente da fonti fossili. L’85% degli immobili oggi esistenti sarà ancora abitato e usato nel 2050 (fonte: Agir pour le Climat: “Direttiva europea sul rendimento energetico nell’edilizia”), quando l’Europa dovrebbe avere realizzato la neutralità carbonica così come definita dal Green Deal.

IL RUOLO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Le due leve principali attivabili in tempi rapidi sono: la riduzione dell’impronta ecologica in fase progettuale e il miglioramento dell’efficienza energetica in fase di utilizzo. La prima leva deve essere attivata su tre livelli:

1. Sviluppo e impiego di materiali a basse emissioni di carbonio, come cemento verde, lana di origine vegetale e materiali a base di legno provenienti da foreste certificate e gestite in modo sostenibile.
2. Diffusione di processi di costruzione originali e più ecologici.
3. Introduzione, da parte delle aziende del settore, di strategie ambiziose volte a migliorare le prestazioni energetiche dei processi industriali.

La seconda leva, invece, invita a concentrare gli sforzi soprattutto sul patrimonio edilizio esistente, il cui tasso di rinnovo nei Paesi Ocse non va oltre il 2,5% (fonte: OCSE 2019) e si basa su tre soluzioni:

1. Isolamento termico degli edifici.
2. Apparecchiature quali impianti scalda acqua solari o termodinamici, che aiutano a ridurre notevolmente il consumo di energia rispetto alle caldaie tradizionali.
3. La domotica aiuta a individuare le aree energivore, a rintracciare le perdite e a ottimizzare i consumi, contribuendo anche a responsabilizzare gli utenti.

LA NOSTRA STRATEGIA

La nostra strategia Private Equity mira a stimolare e a sostenere la diffusione dell’innovazione nei mercati maturi valorizzando i centri di eccellenza tecnologica in Europa (con la possibilità di investire fino al 20% del patrimonio in altri Paesi Ocse). Facendo leva su una comprensione profonda delle esigenze e del potenziale del mercato grazie alla collaborazione con il team Esg, investiamo in società che offrono tecnologie efficaci e a impatto elevato, allo scopo di accelerarne la diffusione commerciale.

Le nostre diverse verticali d’investimento e la loro portata geografica ci mettono in condizione di intervenire su una varietà di soluzioni complementari per favorire la nascita di una vera città sostenibile. Mettiamo a disposizione delle aziende in cui investiamo la nostra passione per l’impatto, forti convinzioni personali e competenze, scegliendo di sedere nei loro consigli di amministrazione per contribuire a costruire una governance che crei valore, a generare crescita sostenibile e a migliorare la loro resilienza.

ENVIRONMENTAL IMPACT PRIVATE EQUITY

Siamo convinti che l’accelerazione e il potenziamento dell’impatto positivo sono il segreto per una solida performance finanziaria. Il nostro obiettivo è di accelerare lo sviluppo di soluzioni ambientali innovative e a forte impatto. Si stima che gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs) delle Nazioni Unite siano sotto-finanziati per un importo di circa 2.500 miliardi di dollari all’anno. Il nostro approccio multitematico include: Tecnologia agroalimentare/agroindustriale; Economia circolare; Energie rinnovabili; Città sostenibili; Risorse naturali.

Adottiamo una selezione mirata:

• Società con un modello imprenditoriale che affronta direttamente almeno uno degli obiettivi Sdgs prescelti.
• Soluzioni e tecnologie innovative ed efficaci.
• Società che applicano (o intendono applicare) rigorosi criteri Esg.
• Società con un modello imprenditoriale collaudato.
• Società già in utile o vicine a questo traguardo.
• Campagne di “Capital Acceleration” mirate a raccogliere capitale per finanziare imprese in fase di crescita.

In sintesi, la nostra strategia è rivolta a investitori istituzionali e privati e offre tre vantaggi principali: ampio spettro di impatti che consente ai nostri investitori di contribuire a vari Obiettivi di sviluppo sostenibile; selezione mirata di società target, scelte da una rosa ricca e articolata; profilo rischio/rendimento storicamente interessante e diversificato.

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