Rapporto Asvis: l’Italia in ritardo sugli Sdgs
L’Italia è in ritardo nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs) dell’Agenda 2030 Onu. La crisi sistemica del modello di sviluppo dominante accelerata dalla pandemia, dalla guerra in Ucraina e dai cambiamenti climatici sta aumentando le disuguaglianze sociali. È questo lo scenario che emerge dal settimo Rapporto annuale presentato ieri dall’Asvis, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, nella giornata inaugurale del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022, in programma dal 4 al 20 ottobre, con oltre 900 eventi in tutta Italia e online.
Dal 2016, il Rapporto annuale “L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” dell’Asvis fa il punto della situazione italiana rispetto all’Agenda 2030.
Dal Rapporto 2022 emerge, si legge in una nota, che l’Italia ha registrato nell’ultimo biennio dei passi avanti soltanto per due Goal (7 e 8), mentre per altri due (2 e 13) viene confermato il livello del 2019. Per tutti i restanti Goal dell’Agenda 2030 (1, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 15, 16 e 17) il livello registrato nel 2021 è al di sotto di quello del 2019, a conferma del fatto che il Paese non ha ancora superato gli effetti negativi causati dalla crisi pandemica. A causa della mancanza di dati, i Goal 11, 12 e 14 non sono analizzati fino al 2021. Nel documento si ribadisce l’allarme per i numerosi ritardi e problemi che l’attuazione dell’Agenda 2030 sta avendo in Italia e nel mondo.
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