Il Consiglio Ue approva Esap (il mega database sugli Esg)
«Entro il 31 dicembre 2025, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) istituirà e gestirà un punto di accesso unico europeo (“Esap”) che fornirà un accesso elettronico centralizzato alle informazioni» finanziarie e relative alla sostenibilità rese pubbliche dalle società europee, comprese le piccole e medie imprese. Questo è quanto si legge nel primo articolo della Proposta del Regolamento sul Esap su cui, il 29 giugno, il Consiglio dell’Unione europea ha trovato e approvato la propria posizione. La proposta fa parte del pacchetto sull’Unione dei mercati dei capitali presentato dalla Commissione il 25 novembre 2021, e il comunicato del Consiglio illustra la posizione degli Stati membri prima dei negoziati con il Parlamento europeo. Nella sua posizione il Consiglio specifica che la piattaforma Esap dovrebbe essere introdotta gradualmente e prevede che alcuni elementi essenziali diventino operativi tra il 2026 e il 2030.
Come specificato nel Regolamento, l’Esap, ha come obiettivo quello di creare un punto di accesso unico alle informazioni pubbliche sulle imprese e sui prodotti di investimento dell’Ue. Questo strumento dovrebbe quindi rendere le imprese e i prodotti finanziari europei più attraenti per gli investitori, poiché attraverso la piattaforma gli investitori potranno accedere facilmente e rapidamente alle informazioni pertinenti di cui hanno bisogno per prendere buone decisioni di investimento.
Nella sua posizione il Consiglio ha precisato che le autorità nazionali competenti dovrebbero essere gli organismi di raccolta delle informazioni che saranno fornite sulla piattaforma Esap. Infine, si legge in una nota della Commissione che «la proposta non imporrà alle imprese europee nuovi obblighi in termini di comunicazione dei dati, in quanto la piattaforma conterrà tipi di dati già consolidati, nonché informazioni accessibili al pubblico, come ad esempio i conti annuali (consolidati), le relazioni sulla gestione (consolidate), le relazioni di revisione e le relazioni relative ai pagamenti a favore dei governi».
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