ET.analist / Schroders: «Impact Investing e le sfide ambientali»
ET.analist è lo spazio in cui ETicaNews raccoglie i contributi di analisti, asset manager e studiosi che fanno il punto su temi specifici del mondo della finanza sostenibile. Nell’ultimo numero (Finanza Sri, gli ultimi report degli analisti/ 29), è stata riportata un’analisi di Jonathan Fletcher, Emerging Market Fund Manager and Head of EM Sustainability Research di Schroders, sull’Impact Investing, l’importanza delle sfide ambientali e il ruolo dei mercati emergenti.
In questo contributo sul ruolo chiave che possono giocare le aziende dei mercati emergenti nella lotta al cambiamento climatico, Fletcher scrive che «in qualità di investitori a impatto nei mercati emergenti, il nostro obiettivo principale è duplice: generare rendimenti finanziari interessanti e al contempo produrre un impatto complessivo positivo sul mondo, promuovendo gli Sdgs dell’Onu grazie alla selezione di aziende che aiutano ad affrontare le sfide ambientali e sociali». L’analista spiega che i Paesi in via di sviluppo subiranno gli effetti del cambiamento climatico in modo sproporzionato e contribuiranno maggiormente alle emissioni dei prossimi decenni. Tuttavia, sottolinea anche che nei Paesi emergenti e di frontiera, i costi medi per abbattere le emissioni sono circa la metà rispetto a quelli necessari nei mercati sviluppati. «Tale contesto renderebbe gli investimenti in energia pulita in queste aree un modo efficiente per ridurre le emissioni a livello globale». Fletcher cita diversi settori in cui sono attive le aziende nei mercati emergenti che stanno favorendo un impatto ambientale positivo, investendo e contribuendo alla transizione energetica: produzione di veicoli elettrici, di batterie, di sistemi di energia rinnovabile e di semiconduttori. E prevede che questi settori «godranno di una forte crescita della domanda e giocheranno un ruolo chiave». L’analista ritiene «ci siano svariate opportunità di investire in società in grado di avere un impatto positivo sull’ambiente, e beneficiare al contempo di una solida crescita della domanda». Tuttavia, aggiunge che per individuare i titoli più promettenti, bisogna valutare diverse metriche: processi di produzione, catene di approvvigionamento, l’impatto su ambiente e persone, criteri Esg, concorrenza di mercato e questioni geopolitiche. «In questo contesto, la comunicazione e la trasparenza non sono mai state così importanti», conclude Fletcher.
et.analistimpact investingJonathan Fletchermercati emergentischrodersstudiericerche