Bce: le banche Ue devono migliorare la disclosure climatica
La Banca centrale europea ha minacciato di fare i nomi e mettere alla gogna le banche dell’eurozona che fanno «molto rumore e nessuna sostanza reale» sulla disclosure del rischio climatico, dopo aver scoperto che nessuno dei 109 istituti di credito che supervisiona soddisfa le sue aspettative di vigilanza.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 291 “Rischio climatico, la Bce striglia le banche sulla disclosure”), la Bce ha trovato «significative lacune» nella loro divulgazione dei rischi ambientali. Nell’assessment “Supervisory assessment of institutions’ climaterelated and environmental risks disclosures” pubblicato il 14 marzo, l’istituto ha valutato i progressi compiuti dalle banche europee nella divulgazione dei rischi climatici e ambientali, come indicato nella sua guida di novembre 2020.
In particolare, la banca centrale ha rilevato che solo il 15% ha pubblicato dati sulle emissioni Scope 3 delle società che finanziano. Tre quarti delle banche non hanno comunicato se i fattori climatici e ambientali abbiano avuto un «impatto sostanziale sul loro profilo di rischio».
Queste lacune potrebbero minare lo stress test che la banca centrale terrà entro la fine dell’anno per valutare l’impatto del cambiamento climatico sul sistema bancario. Per questo l’istituto di Francoforte ha invitato le banche dell’eurozona a «intraprendere azioni decisive» o userà la sua prerogativa di nominarle pubblicamente.
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