Coca-Cola investe sul riciclo. Greenpeace alza l’asticella
Coca-Cola Hbc trasforma lo stabilimento di Gaglianico (Biella) con un investimento da 30 milioni di euro. Si tratta del più importante investimento nel campo della sostenibilità nella storia del gruppo: lo stabilimento sarà in grado di trasformare fino a 30mila tonnellate di pet all’anno in nuove bottiglie.
Coca-Cola ha anche annunciato che renderà riutilizzabile il 25% degli imballaggi per bevande entro il 2030.
La notizia è stata commentata con soddisfazione da Greenpeace. Tuttavia, secondo l’organizzazione ambientalista è necessario andare oltre e arrivare all’obiettivo del 50% di packaging ricaricabile e riutilizzabile entro il 2030. Un traguardo indispensabile, si legge in una nota dell’organizzazione, per un’azienda che ogni anno produce oltre 120 miliardi di bottiglie di plastica.
L’Italia è uno dei Paesi che consumano più bottiglie di plastica al mondo e, secondo i dati diffusi da Greenpeace, dei circa 11 miliardi di bottiglie immessi in commercio ogni anno nel nostro Paese, sette miliardi non vengono riciclati. Nei mesi scorsi Greenpeace ha perciò lanciato una petizione per chiedere alle aziende leader del mercato italiano come Coca-Cola, San Benedetto, Nestlé-San Pellegrino, Pepsi e Sant’Anna di ridurre drasticamente il ricorso a bottiglie in plastica monouso e adottare sistemi di vendita basati sull’impiego di contenitori riutilizzabili. In Italia la petizione è stata sottoscritta da più di centomila persone.
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