Efficienza energetica, le donne sono più sostenibili degli uomini
Le donne hanno comportamenti più sostenibili degli uomini sul fronte dell’efficienza energetica. A rilevare come il genere incida sui comportamenti sostenibili è lo studio “The role of gender and self-efficacy in domestic energy saving behaviors: A case study in Lombardy, Italy”, realizzato dal dipartimento di Psicologia Sociale dell’Università Statale di Milano e dal dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’Enea, che indaga i meccanismi psicologici nell’adozione di comportamenti efficaci nei consumi domestici.
La ricerca ha esplorato la relazione tra genere, autoefficacia e comportamenti di risparmio energetico a livello familiare. L’indagine è stata condotta con 155 persone appartenenti a 59 nuclei familiari, 48,8% uomini e 51,5% donne che coprono diverse fasce di età (35.5% 18–37 anni, 36.1% 38–57, 28.4% over 58, 7,8% over 78). I partecipanti sono tutti residenti in Lombardia, 66,1% in appartamento e 32,2% in unità indipendenti.
I risultati indicano che le donne hanno comportamenti più sostenibili nell’indossare abiti più pesanti durante l’inverno e nell’utilizzare i grandi elettrodomestici a pieno carico. Inoltre, sebbene uomini e donne attribuiscano pari importanza alla riduzione dei consumi energetici, le donne mostrano una maggiore autoefficacia per la sostenibilità, ovvero la convinzione di potere raggiungere buoni risultati in quest’ambito.
A rivelarsi più virtuose, però, non sono solo le donne: anche i giovani più degli anziani e i condomini piuttosto che chi vive in abitazioni singole. Gli anziani sono sensibili al risparmio di elettricità e acqua per finalità economiche, mentre i più giovani lo sono per un approccio più ideologizzato, con una maggiore cultura della sostenibilità, più aperta al cambiamento.
efficienza energeticaEneaUniversità Statale di Milano