Social Taxonomy, Leonardo vuole la Difesa nella lista degli investimenti sostenibili
Il settore della difesa non deve essere classificato tra quelli “socially harmfull”. Lo ha affermato Alessandra Genco, cfo di Leonardo, secondo quanto riportato da Reuters a dicembre, in relazione alla possibilità che nella Social Taxonomy i settori di produzione delle armi, insieme al tabacco e al gioco d’azzardo, siano considerati tra i settori dannosi (“harmful”).
Il rischio di questa classificazione, ha sottolineato Genco, è la fuga delle risorse economiche dal settore. Una situazione che peserebbe su «migliaia di piccole e medie imprese in Europa, che hanno meno potere contrattuale con le banche dei grandi gruppi come Leonardo».
La stessa Leonardo vedrebbe comunque minacciati i propri target.Nel 2021 il gruppo ha ottenuto 3 miliardi di euro in finanziamenti bancari legati al raggiungimento di target sostenibili, arrivando ad avere metà del proprio funding complessivo in credito collegato agli Esg. «Vogliamo espandere ulteriormente la porzione di finanziamenti legati agli Esg verso il 100% – ha detto Genco – , ma questo sarà possibile solo se la difesa sarà considerata tra le attività sostenibili».
La difficoltà di accesso al mercato dei capitali si tradurrebbe in meno investimenti in tecnologia e innovazione da parte dell’industria della difesa con il rischio di indebolire il settore. Eppure, ha fatto notare Genco, «puoi vivere in un ambiente sano senza Co2, ma se vivi in un posto sotto attacco terroristico, mi dispiace ma non ti farà molto bene».
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